Ora Setter è uno dei principali consulenti di sviluppo organizzativo in Israele. Alla domanda: “Come si descriverebbe alle persone che leggeranno questo blog?”, la risposta di Ora è chiara in poche parole: "Sono una madre e una nonna. Il mio obiettivo è portare più luce nel mondo e più spiritualità e consapevolezza ai leader aziendali. Sono una specie di buddista ebrea. Il mio contesto attuale, essendo cittadina di un Paese traumatizzato dopo un terribile massacro di innocenti, coinvolto in una guerra terribile e inutile, rende la mia missione personale e professionale ancora più urgente".
Bringing brightness?
(La parola brightness, almeno nella versione originale inglese di questo blog, può essere intesa sia come “chiara” che come “intelligente”).
Ora: "Oltre al mio lavoro di consulente, ho insegnato nelle università. Gli ex studenti si rivolgono a me con domande difficili sulla carriera e sulla vita. Di solito li invito a casa mia e ascolto attentamente, anche quello che non dicono. La mia esperienza personale di convivenza con il cancro mi aiuta a capire e a dare loro una spinta in più per prendere decisioni coraggiose".
Il vostro profilo di leadership connettiva è molto vicino a quello che ci piace definire "ideale":
"Anni fa ho fatto la valutazione ufficiale di Spiral Dynamics in un workshop con Don Beck. Anche se ora il mio profilo sembra abbastanza simile, forse allora avevo un po' più di Verde e Arancione. Sembra che da allora mi sia evoluto, passando dal sistema Io al sistema Noi. Il che, tra l'altro, lascia ancora spazio per un maggiore orientamento al Noi. Purtroppo, nel comportamento della maggior parte dei manager riscontro molto (troppo) rosso e blu. Se solo i manager riuscissero a portare più compassione e cura nelle loro organizzazioni. La maggior parte dei giovani middle manager è naturalmente verde. Non sto chiedendo loro di fare di meno. Chiedo loro di fare di più. Di ascoltare di più. Di mostrare più attenzione".
Connective leadership in practice?
"Per illustrare, da quasi dieci anni io e un gruppo di colleghi consulenti accompagniamo i dirigenti e i manager di una grande organizzazione parastatale. In generale, la situazione auspicata è quella di raggiungere una maggiore parità tra quelli che io chiamo i piani alti e i piani bassi (quelli che spesso chiamiamo colletti bianchi e colletti blu nelle organizzazioni più industriali). C'è così tanta conoscenza in officina che non sembra raggiungere i livelli superiori che possiamo solo concludere che l'intero sistema può funzionare molto meglio con livelli interconnessi. Una recente revisione del programma ha dimostrato che la nostra consulenza ha fatto davvero la differenza. Questo risultato è stato ottenuto attraverso il coaching della leadership personale, gli interventi di sviluppo dei team e, soprattutto, promuovendo l'arte del networking per costruire comunità interne ed esterne. Questo va preso alla lettera: nel tempo, i dipendenti hanno davvero contribuito a creare comunità locali nella sfera pubblica, oltre a comunità professionali all'interno dell'organizzazione. Il fatto che questo programma sia durato così a lungo e sia tuttora in corso ha a che fare con il forte sostegno del team dirigenziale. Il fatto che questo sostegno sia così sostenibile e duraturo è dovuto al fatto che i nuovi leader vengono costantemente assunti all'interno dell'organizzazione e quindi portano automaticamente con sé la nuova cultura nelle loro nuove posizioni. Anche se probabilmente non mi staccherò mai del tutto da questo progetto gratificante, faccio un passo indietro con la grande sensazione che Connective Leadership sia diventata autosufficiente".
La Leadership Connettiva ha un futuro?
"Lasciatemi iniziare dicendo che, secondo la mia esperienza, la parola 'caring' non è più esotica negli ambienti del middle management. Sta entrando a far parte dell'idea di management. Questo mi riempie di un senso di speranza, rafforzato dal fatto che i middle manager attenti sono la maggioranza. La domanda che dovremmo porci come leader e consulenti di leadership è come possiamo potenziare i manager connettivi e dar loro più voce".
